Martedì sono andata con la mia amica Alessandra a Milano, al WOW Spazio Fumetto, lo stesso di cui vi avevo parlato in questo post. Qui ancora per pochi giorni sarà possibile visitare la mostra temporanea Avengers: il Mito. Mi rendo conto di quanto questo post faccia schifo come tempistica dal momento che la mostra finisce il 31 maggio, ma ve lo beccate lo stesso. E a tal proposito, se siete interessati, non perdetevi la notte dei Supereroi, un'apertura straordinaria del museo l'ultima sera della mostra, sabato 30 maggio. In molte delle seguenti fotografie ci sono degli strani riflessi: colpa del vetro delle teche e dei faretti a led sparati ad cazzum.
La mostra inizia con Thor e Loki: un angolino dove si può ammirare una serie di riproduzioni di oggetti quali il Tesseract, Mjöllnir e l'elmo di Asterix di Thor. In una seconda vetrina si trovano gli oggetti del Dio degli Inganni: lo scettro, l'elmo e i pugnali. C'è una bellissima ricostruzione del costume di Lady Loki, alias Tom Hiddleston post Ragnarök, veramente ben fatta vedendola da vicino, mentre se devo essere onesta il costume di Thor lascia leggermente a desiderare. In compenso si può giocare con un Mjöllnir che spara fulmini quando si preme un tasto, scoprire come funzionava è stato un momento magico.
La mostra prosegue con Iron Man: oltre ad un murale con la storia del personaggio e la sua evoluzione nel corso dei decenni il museo ospita oggetti da collezione di privati, come i pezzi dell'armatura, un'inquietante e discutibile testa di Tony Stark - e deve essere un vizio di famiglia, guardate Ned Stark com'è stato felice di piazzare il proprio cranio di una picca - e le mani dell'armatura con cui i visitatori possono giocare. Si illuminano davvero e noi ci abbiamo passato un bel po' di tempo, lo ammetto. Al centro di tutto ciò c'è Iron Man in persona (?). No, non è vero, però c'era la sua statua a grandezza naturale.
Subito dopo si passa a Capitan America. Ho avuto come l'impressione che questo fosse il punto focale della collezione e non solamente perché era al centro del percorso, quanto per la qualità degli oggetti. La riproduzione in scala del Cap è praticamente perfetta, degna di Madame Tussauds, così come sono di grande qualità le riproduzioni di scudo, elmo e armi varie. Inoltre è qui che si cominciano ad incontrare le tavole originali targate Stan Lee e Jack Kirby. A partire da qui ce ne sono sparse per tutto il percorso: non sono un'esperta, ma per gli appassionati vale davvero la pena di vederle. Proprio alle spalle del Cap c'è - e qui io sono affogata nei miei ormoni, scusate la scarsa nerdaggine ma sono una donna e ho delle necessità - un mega poster con Vision. E io amo Vision, è l'androide/superuomo più ganzo che abbia mai visto e l'aggiunta di Paul Bettany al cast di Age of Ultron non fa che confermare questa mia idea.
Si prosegue con un'interessante esposizione di memorabilia: giocattoli targati Marvel, giochi da tavolo, puzzles, perfino un gioco dell'oca e action fugures degli anni '60 e '70. Devo ammettere che è stata la parte più intrigante dal mio punto di vista, sono state le due teche più belle.
Subito dopo, transitando per una testa di Ultron, si passa alla parte dedicata a Bruce Banner/Hulk. Questa sezione è relativamente più piccola delle precedenti, anche se non mancano naturalmente tavole, disegni, bozze, action fugures, le mani di Hulk con cui "spaccare" - e questo è stato proprio fico - e un gioco molto divertente: la riproduzione della gabbia in cui viene rinchiuso Hulk è in realtà un monitor interattivo, appoggiando le mani nei segni appositi si possono vedere e ascoltare episodi salienti della vita di Hulk nel corso della storia del cinema, da Supergulp: fumetti in tv ai cartoni animati al film del 2012 che ha visto l'arrivo di Mark Ruffalo.
La mostra prosegue con Iron Man: oltre ad un murale con la storia del personaggio e la sua evoluzione nel corso dei decenni il museo ospita oggetti da collezione di privati, come i pezzi dell'armatura, un'inquietante e discutibile testa di Tony Stark - e deve essere un vizio di famiglia, guardate Ned Stark com'è stato felice di piazzare il proprio cranio di una picca - e le mani dell'armatura con cui i visitatori possono giocare. Si illuminano davvero e noi ci abbiamo passato un bel po' di tempo, lo ammetto. Al centro di tutto ciò c'è Iron Man in persona (?). No, non è vero, però c'era la sua statua a grandezza naturale.
Subito dopo si passa a Capitan America. Ho avuto come l'impressione che questo fosse il punto focale della collezione e non solamente perché era al centro del percorso, quanto per la qualità degli oggetti. La riproduzione in scala del Cap è praticamente perfetta, degna di Madame Tussauds, così come sono di grande qualità le riproduzioni di scudo, elmo e armi varie. Inoltre è qui che si cominciano ad incontrare le tavole originali targate Stan Lee e Jack Kirby. A partire da qui ce ne sono sparse per tutto il percorso: non sono un'esperta, ma per gli appassionati vale davvero la pena di vederle. Proprio alle spalle del Cap c'è - e qui io sono affogata nei miei ormoni, scusate la scarsa nerdaggine ma sono una donna e ho delle necessità - un mega poster con Vision. E io amo Vision, è l'androide/superuomo più ganzo che abbia mai visto e l'aggiunta di Paul Bettany al cast di Age of Ultron non fa che confermare questa mia idea.
Si prosegue con un'interessante esposizione di memorabilia: giocattoli targati Marvel, giochi da tavolo, puzzles, perfino un gioco dell'oca e action fugures degli anni '60 e '70. Devo ammettere che è stata la parte più intrigante dal mio punto di vista, sono state le due teche più belle.
Subito dopo, transitando per una testa di Ultron, si passa alla parte dedicata a Bruce Banner/Hulk. Questa sezione è relativamente più piccola delle precedenti, anche se non mancano naturalmente tavole, disegni, bozze, action fugures, le mani di Hulk con cui "spaccare" - e questo è stato proprio fico - e un gioco molto divertente: la riproduzione della gabbia in cui viene rinchiuso Hulk è in realtà un monitor interattivo, appoggiando le mani nei segni appositi si possono vedere e ascoltare episodi salienti della vita di Hulk nel corso della storia del cinema, da Supergulp: fumetti in tv ai cartoni animati al film del 2012 che ha visto l'arrivo di Mark Ruffalo.
La mostra prosegue con il database di Tony Stark. Su un monitor touchscreen è possibile visualizzare la storyline e altre informazioni di più di cento supereroi che fanno parte dei Vendicatori. A tal proposito ho una lamentela: io e la mia amica Alessandra portiamo gli occhiali e questo giochino per noi non è stato facile, avremmo dovuto allontanarci troppo dallo schermo per poterlo vedere. Va bene solo per chi non è guercio. In più si possono osservare delle riproduzioni in Lego delle battaglie principali dei due film, con i vari personaggi schierati in mezzi di trasporto perfettamente ricostruiti. Un mega poster di Age of Ultron fa da sfondo a questa parte della mostra, insieme a una teca dedicata ai personaggi di Nick Fury, Phil Coulson, Vedova Nera e Occhio di Falco. Paradossalmente Coulson ha più spazio degli altri - non che mi lamenti, vi ho già detto che Phil ed io siamo sposati, no? - e Black Widow e Hawkeye sono regelati al ripiano più basso di una sola teca.
Con questo la mostra finisce. Io mi sono limitata a riportare le attrazioni principali, ma consiglio davvero di cogliere questi ultimi giorni per andarci. Comunque, se non avete tempo o voglia di andare fino a Milano per questo, consiglio la gallery messa a disposizione sul sito del museo.
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