Questa domenica sono stata ad abbuffarmi alla quindicesima edizione di "Pane al pane: elogio del pane monferrino", organizzata dal comune di Montemagno, piccolo paese dell'astigiano. Sabato sera e domenica nel pomeriggio le Pro Loco dei paesi limitrofi (Casorzo, Refrancore, Tonco), insieme alle associazioni di Montemagno hanno invaso il centro storico per un week end all'insegna della degustazione gastronomica di prodotti tipici e vini tutti piemontesi.
In tutti i vicoli del centro storico, nei cortili più caratteristici, sulla piazza della chiesa e all'ombra del castello si sono dislocati non solamente banchetti per la degustazione, ma anche stand di artigiani locali e della provincia. Dopo aver pasteggiato con agnolotti di coniglio e carne cruda, annaffiati da due bicchieri di vino, abbiamo proseguito la passeggiata camminando tra i vicoli.
Ci siamo fermati alla Casa Accornero per mangiare i baci di dama e per acquistare particolarissime marmellate, che per la verità sembrano delle composte ma che sono davvero gustose.
Abbiamo poi risalito il vicolo fino al castello, dove abbiamo provato gli sgonfiotti al formaggio - c'erano anche alla Nutella, ma abbiamo voluto stare "leggeri". Davvero deliziosi, si tratta di palline di pane che, immagino, vengono fritte e poi riempite di formaggio filante. Sono veramente piacevoli sulla lingua, sia come sapore che come consistenza. Mentre mangiavamo i nostri sgonfiotti ci siamo fermati a guardare gli oggetti di artigianato esposti.
Abbiamo proseguito l'avventura mangereccia con uno dei miei piatti preferiti: il pan marià. Si tratta di una ricetta molto semplice, ma davvero deliziosa: pane raffermo, passato nell'uovo e fritto. Praticamente è la sagra del colesterolo, ma ammetto senza vergogna che l'anno scorso ne mangiai dodici fette, mea culpa. Quest'anno mi sono trattenuta e ne ho mangiate solo due, bevendo un bicchiere di vino.
Dopo essere ritornati lungo la strada che passa sul muraglione ed aver mangiato una colossale fetta di torta di pane con uvetta - e bevuto altro vino - abbiamo passeggiato un po' nella piazza della chiesa, solo per il gusto di guardare i prodotti esposti.
Per tutto il pomeriggio la banda musicale La Cürva - Roll Marching Band ha intrattenuto il paese, spostandosi nelle strade suonando non solo i soliti pezzi, ma anche musica moderna rivisitata per l'occasione. Hanno suonato per tutto il pomeriggio: anche dopo, quando sono tornata a casa, dal giardino si sentivano le loro note.
Insomma è stata una bellissima festa. Non la solita sagra, ha coinvolto tutto il paese e, come semplice turista, mi ha davvero coinvolta e appassionata, perfino più dell'anno scorso. L'affluenza non è stata la stessa, ma personalmente mi sono divertita molto di più.
Vi aspetto tutti per la prossima edizione di "Pane al pane", l'anno prossimo!
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