martedì 18 agosto 2015

Sulle tracce del fantasma di Issogne


Nella bassa Valle d'Aosta, nel piccolo comune di Issogne, quasi non si riesce a notare l'omonimo castello: ad una prima occhiata sembra essere il municipio, o un'antica casa signorile. Questo perché il castello di Issogne venne progettato ed edificato proprio per essere un'abitazione bassomedievale, una villa residenziale - la funzione difensiva era sostenuta dal suo dirimpettaio, il castello di Verrès - da Giorgio di Challant, priore di Sant'Orso ad Aosta.

Lo scopo del castello era quello di dono per la cugina di Giorgio, Margherita de la Chambre, e suo figlio Filiberto. Non assomiglia perciò ai classici castelli medievali, non come il castello di ClyChâtel Argent: il castello di Issogne è a ferro di cavallo e si apre su un piccolo giardino all'italiana.

Oltre all'amore per la storia e alla ricerca di un posto asciutto in questo week end piovoso, ciò che ha portato me e Fidanzato a Issogne è la storia del fantasma di Bianca Maria Gaspardone.

Figlia di Giacomo Gaspardone e Margherita degli Inviziati, nasce a Casale Monferrato nel 1499. Di grande bellezza e dotata di una dote non indifferente, Bianca Maria va in sposa a soli dodici anni ad Ermes Visconti, più vecchio di lei di vent'anni. Dopo sei anni di irrequietezza di lei e folle gelosia di lui, Ermes viene giustiziato a Milano nel 1519 e Bianca Maria, unica erede di suo padre, torna a casale vedova e senza figli. In molti, affascinati dalla sua bellezza e dal suo denaro, le fanno la corte, tra cui anche Renée de Challant, signore appunto di Issogne. Renée e Bianca Maria si sposano in segreto nel 1522 e vanno a vivere nel castello di Issogne.
Il matrimonio sembra essere felice e piacevole, ma l'attività diplomatica di Renée lo porta per mesi lontano dalla giovane moglie e Bianca Maria va a Pavia presso un parente. Qui accoglie nel suo talamo parecchi amanti, tra cui Ardizzino Valperga, conte di Masino. Nel 1525 Bianca Maria è di nuovo a Casale, dove ricambia le attenzioni di Roberto Sanseverino, conte di Caiazzo. Per lui lascia Valperga, che sentendosi offeso inizia a macchiare il suo onore con ingiurie e offese. Bianca Maria tenta di convincere il nuovo amante ad uccidere il vecchio, ma senza successo. Anche al successivo amore, Pietro Cadorna, viene proposto di uccidere Valperga: Cadorna, a differenza di Sanseverino, accetta e nel 1526 muoiono sia il conte di Masino che suo fratello.
Sanseverino, memore della proposta fattagli dall'ex amante, va subito a spiattellare tutto a Carlo di Borbone, il contestabile, e Cadorna fa subito il nome di Bianca Maria per salvarsi la testa.
Bianca Maria viene condannata e giustiziata.

Pare che il suo fantasma sia tornato a Issogne e vaghi con la propria testa tra le mani, tentando di sedurre i visitatori. Fidanzato però non ha sentito niente, fidiamoci.

Leggenda o no, Issogne vale davvero una visita, sia per gli splendidi affreschi originali che per gli arredi interni, propri del castello o comunque di epoca medievale.

4 commenti:

  1. Povera Bianca Maria! D: Mentre leggevo continuava a venirmi in mente il fantasma di Helena Corvonero ( troppo Harry Potter?) :) Comunque sono contenta che tu e Fidanzato abbiate passato un bel weekend ( e sono contenta che il fantasma non te l'abbia sedotto)! <3

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    1. Veroooo anche a me ha ricordato Helena! :D Grazie mille, tu hai passato un bel fine settimana?

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    2. Sì grazie! :) A Ferragosto sono andata con alcuni zii, cugini e nonno sulle rive dell'Adda: posto davvero carino se piace camminare, l'unico problema erano gli incauti ciclisti che mettevano a repentaglio la nostra incolumità! D: Peccato che poi la pioggia è arrivata a rovinare tutti i piani, quindi siamo finiti a casa dei cugini a mangiare prosciutto e melone!

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    3. Davvero! Il diluvio universale! Meno male che avevate un posto in cui rifugiarvi :D

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