Doctor Who Book Tag

Ciao, amici lettori! Sono stata invitata da The Book Lawyer a partecipare al Doctor Who Book Tag, creato per festeggiare l'inizio della nuova stagione: il primo episodio è stato trasmesso ieri sera. E pensate che Gaiman in the T.A.R.D.I.S. potesse farsi sfuggire l'occasione?

Si tratta di un classico book tag, ad ogni categoria bisogna associare un libro. Cominciamo?

La serie classica

un classico che rientra nella letteratura YA

Secondo me un classico che non passerà mai nel dimenticatoio è la raccolta di fiabe dei Fratelli Grimm. Insomma, chi più chi meno tutti noi abbiamo sentito parlare delle più conosciute, come "Biancaneve", ma anche di quelle semisconosciute, come "I tre omini del bosco". Intramontabile.

Il nono dottore

un libro che è realmente sottovalutato

Ora vi dirò qual'è il mio libro preferito da sempre: La Principessa Sposa di William Goldman. Vi spiego perché: da bambina amavo la storia d'amore tra i due protagonisti, sognavo di scappare con lo spadaccino spagnolo e volevo che il malvagio principe venisse sconfitto. Da adulta invece ho scoperto il potere ironico di questo romanzo: fa spaccare dalle risate, la protagonista risulta essere un'asina giuliva e il bel Romeo della situazione è in realtà un contadinotto buzzurro. Fa ridere, inutile dirlo. E purtroppo nessuno sa che cosa sia, nonostante ne abbiano fatto un bel film ("La storia fantastica" in italiano) pare che nessun mortale lo conosca.

Il decimo dottore

un libro o una serie a cui è stato difficile dire addio

Sarò scontata, maaa...  Harry Potter. Lessi il settimo libro quando uscì, nel lontano 2007. Avevo quattordici anni, quindi forse troppo pochi per capire a fondo la storia, ma mi rimase una specie di vuoto dentro, qualcosa che purtroppo o per fortuna non ho mai più provato. Mi sembrava di essere circondata davvero dai Dissennatori, certa di non poter essere mai più felice.

...e poi la zia Jo ha ricominciato a scrivere e tutto è andato meglio.

 

L'undicesimo dottore

un libro che ti ha fatto sorridere

 

Un libro che mi ha sempre fatta sorridere è Il Giardino Segreto di Frances Hodgson Burnett. Non so bene perché, ma per me non è un semplice libro per bambini. Ha qualcosa di speciale e magico, ci può far scoprire un mondo tutto diverso nel giardino segreto e, alla fine, state pur certi che lo rimetterò sullo scaffale con un sorriso ebete in faccia.

Rose and Ten

una ship che non è mai salpata

Questa sono costretta a passarla. Ho talmente tante ship che non solo non sono salpate, ma non le hanno nemmeno messe a bagno, che se le elencassi tutte finirei domani. No, questo punto della liste è molto crudele e io protesto.

Angeli piangenti

un libro che hai finito in un battito di ciglia

Trainspotting. La prima volta che l'ho letto ci ho impiegato mezza giornata.

Dalek

un libro che vuoi sterminare

Oh, beh, ma 50 sfumature. Che altro sennò? E non ho bisogno di spiegare il motivo, sono sicura che tutti ci capiremo - e se non ci capiremo, ci capiromolo.

Bowties are cool

un libro o una serie che hai letto perché tutti ne stavano parlando

Quando andavo alle medie c'è stato un periodo in cui nessuno dei miei compagni di classe parlava di qualcosa che non fosse Eragon e io, che non l'avevo letto, ho deciso che non potevo essere da meno. Poi mi è anche piaciuto, così come gli altri tre libri del Ciclo dell'Eredità, ma l'ho iniziato solo perché tutti ne parlavano.

Run you clever boy, and remember...

un libro con un bel plot twist che non ti aspettavi

Il libro è Sotto la Città, di Arnaldur Indriðason. Amo il giallo nordico e in questo libro c'è qualcosa di davvero soprendente, ma non vi dico cosa! In più è costruito benissimo, cosa non semplice per un caso di omicidio nella tranquilla e molto poco criminale Islanda.

Raxacoricofallapatorius

un libro con un titolo difficile da pronunciare

Si tratta di un libro per ragazzi di Michael Ende: La notte dei desideri, ovvero il satanarchibugiardinfernacolico Grog di Magog. Pronunciatelo, prego, e alla fine dite anche Balbettante Bambocciona Banda di Babbuini.

Il T.A.R.D.I.S.

un libro che ti porta indietro nel tempo

Il solo e unico Winnie the Pooh, in tutte le sue forme, di Alan Alexander Milne. Non ho mai letto le poesie, ma conto di provvedere quando avrò un po' di tempo da dedicare, ma Winnie the Pooh e The house at Pooh Corner sono stati miei compagni in molti viaggi in macchina, da bambina. Non so se era questo che si intendeva per viaggio nel tempo, ma se volevate un vero viaggio nel passato basta aprire un romanzo storico, che comunque è il mio genere preferito!

Companion

tagga gli amici

Non conosco altri whovian sulla blogosfera - a parte Adele, che mi ha taggata - perciò mi rivolgo a tutti i lettori: coinvolgetevi, autoinvitatevi e divertitevi!