giovedì 8 ottobre 2015

Edward Cullen is back!

E' tornato. Lei è tornata. I brillantini epidermici dei Cullen sono tornati.
Life and Death  sbarca in Italia a gennaio 2016 e non so se siamo pronti. Dico sul serio, a distanza di dieci anni da Twilight non siamo pronti.

Mi spiego: quando lessi Twilight, circa dieci anni fa, lo comprai tipo due giorni dopo che uscì. Il motivo? Internet era impazzito e io, che avevo solo dodici anni, ero entusiasta all'idea di una storia di "amore tragico dei vampiri" [cit. Tristezza]. E ho sognato di essere Bella per qualche tempo, di avere un bel ragazzo premuroso che mi prendesse tra le braccia e mi proteggesse dal mondo che, a dodici anni, fa paura. Poco importava che Edward fosse una specie di sparkling diamond.

Andando avanti ho letto gli altri libri. Li ho letteralmente divorati. Ho amato ogni singola pagina e non mi vergogno di dirlo.

Poi sono cresciuta. Allora ho iniziato a pensare che Bella dovesse proprio svegliarsi, che Edward fosse un po' idiota, che Alice fosse più inquietante che interessante e che Rosalie fosse una stronza maniaca del controllo.

Lentamente ho lasciato andare la saga. E mi piace riicordarla come una parentesi piacevole di un momento difficile, il momento in cui ho abbandonato l'infanzia e in cui ho iniziato a pensare alle "cose da grandi". Perciò non critico mai volentieri la saga: è vero, i film non sono il massimo, ed è vero che i libri non sono per adulti - o meglio, sono per adulti se i suddetti adulti li leggono consapevoli di avere per le mani un libro per ragazzi.

Però. C'è sempre un "però".

Però Life and Death è esattamente come Twilight, ma scritto dieci anni dopo. Perciò è scritto in un mondo completamente diverso, in cui i vampiri, i licantropi e angeli vari sono già stati sfruttati a dovere, ci viene presentato in una sorta di situazione capovolta molto moderna, come una specie di transessualità dei protagonisti. Ed è soprattutto una trovata commerciale: si approccia a nuovi lettori, che hanno dodici anni adesso e che quindi hanno vissuto Twilight come una cosa che leggevano le ragazze più grandi di loro. Punta anche a coloro che, come me, sono della Twilight Generation e che vogliono una passeggiata sul viale dei ricordi. E si rivolge a tutte quelle donne quarantenni che dopo 50 sfumature vogliono altra roba "trasgressiva" - sempre che Anastasia e Grey siano trasgressivi.

La maggior parte dei blog che seguo nella blogosfera scrivono di libri e di nuove uscite in libreria: mi rivolgo a voi, cosa ne pensate?

6 commenti:

  1. L'unica cosa che penso è che la Meyer ha quasi finito i soldi derivanti da Twilight e che quindi a corto di fantasia ha deciso di risrivere la sua saga di maggior successo mondiale. Se lei avesse continuato la sua carriera da scrittrice l'avrei quasi giustificata, ma così pare una mossa arraffa soldi .-. Non lo leggerò, in primis perché già non amo i libri riscritti dal punto di vista maschile dato che la storia la conosco già, secondo, anche se si dichiara completamente diversa, immaginarmi un ragazzo che trema e si instupidisce come Bella mi provocherebbe un'ulcera.

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  2. Anche per me il giudizio sulla saga di Twilight è cambiata con la "crescita". Quando uscì ero anch'io un'adolescente e mi affascinava la storia d'amore vampiro e umana ma pian piano mi infastidì la questione della pelle luccicosa dei non-morti, la stupidità di Bella e tante altre cose che alla fine l'unico personaggio che salvai fu Jacob (ammetto pure che ho ammirato i pettorali di Taylor nel film XD). Questa nuova uscita mi ha fatto venire l'orticaria. Fosse stata un'altra storia completamente diversa, anche con protagonisti dei pony o dei troll, non avrei avuto nulla da ridire perchè la Meyers il talento ce l'ha ma non lo sa sfruttare al meglio, secondo mio parere. Questo libro si vede lontano un miglio che è a scopo commerciale tanto per riutilizzare il successo di Twilight, altro che "festeggiamento" del decennio. Le storie così "riciclate" non mi vanno proprio a genio D:

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  3. Premesso che non ho letto i libri della Meyer, ma ho solo visto i film, non credo lo leggerò. Sicuramente l'universo che ha creato ha il suo fascino: dopotutto ha dato un po' il via al genere romantico vampiresco. Se però avesse deciso di abbandonare i personaggi di Bella ed Edward credo avrebbe fatto un passo avanti. Certo il target a cui si rivolge, ossia la moltitudine di fan della serie, è una sorta di "assicurazione", spinge a comprare il libro solo come conseguenza di un precedente successo. Se fossi in lei avrei approfondito altri aspetti, concentrato su nuovi personaggi (di vampiri ne è pieno il mondo, no?) o introdotto nuovi elementi.

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  4. Quando lessi Twilight per la prima volta avevo più o meno 17/18 anni (insomma ero già "grandicella"! XD) e non mi vergogno di dire che all'epoca mi era piaciuto tantissimo, lo stesso per New Moon (andai anche all'incontro con l'autrice!)... ma di libro in libro, qualcosa è cambiato: la storia ha perso, secondo me, credibilità e l'ultimo ha rovinato tutto... Ma al di là del fatto che la serie mi sia piaciuta o no, trovo veramente inutile la riscrittura "invertita" di Twilight: non è una storia nuova... sembra quasi una fanfiction su se stessa, che purtroppo non sembra avere senso. Se avesse pubblicato Midnight Sun, forse lo avrei anche letto e avrebbe avuto più senso. Life and Death, invece non ne ha.
    Se proprio avesse voluto rimanere nel Mondo da lei creato, avrebbe potuto scrivere una Novella o un nuovo romanzo, raccontandoci qualcosa di nuovo sul futuro dei personaggi protagonisti... non riscrivere la storia da capo.

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  5. Io non ho mai letto i libri della Meyer e ho visto solo il primo film della serie e l'ho reputato una vera ciofeca: devi sapere che avevo già un solido background in tema di vampiri, a partire da Dracula e Carmilla e tutti i loro contemporanei, fino ai vampiri di Stephen King e di Anne Rice: insomma personaggi tragici, malvagi, sensuali e sicuramente non sbrilluccicosi. E mi piacevano da morire così!! Per questo non ho mai visto di buon occhio i libri della Meyer e per un po' nemmeno i suoi epigoni...
    Ultimamente ho riscoperto con piacere qualche vampiro "atipico", ma penso come Jessica che qui si tratti esclusivamente di una mossa pubblicitaria non tanto riuscita!

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  6. Mi sono trovata d'accordo con molte delle cose che avete detto! Di sicuro è una mossa commerciale e di sicuro non lo comprerò xD Anche perché per quanto io sia nostalgica non mi interessa leggere la stessa storia un'altra volta. Mi chiedo però quale impatto potrà avere questa "nuova" uscita sui lettori youg adult attuali!

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